Porto Rotondo si estende su 500 ettari di territorio tra i 2 golfi di Cugnana e di Marinella, nel suo porto turistico tra i più caratteristici vivono diversi residenti anche d’inverno, mentre nella stagione estiva si arriva a punte di 30 mila abitanti. Storicamente il borgo è risalente al 1964 quando i Conti veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nell’ambito di un’iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori, diedero inizio ai primi lavori di progetto per la realizzazione del porto all’interno della baia dalla caratteristica forma rotonda.

Porto Rotondo oggi, si articola attraverso diversi ponti e canali, da qui deriva l’architettura che riprende in primo concetto la struttura di Venezia, non a caso la bellissima piazza principale è piazzetta San Marco.

Da vedere: la Chiesa di S.Lorenzo, per volere dei Conti Donà delle Rose progettata e impreziosita nel 1966 dagli scultori Andrea Cascella e conclusa all’interno da Mario Ceroli con maestranze locali, terminata nel 1971 oggi la piccola Chiesa di San Lorenzo è veramente unica nel suo genere.
Nel 2008 il Consorzio assume, su richiesta della Fondazione di Porto Rotondo, la responsabilità della gestione e cura della Chiesa e di tutti gli oneri conseguenti. Nello stesso anno, si dà inizio a diversi lavori di completamento della chiesa e alla costruzione della Torre campanaria in legno (su disegno di Mario Ceroli e dell’arch. Gianfranco Fini).

Da vedere: Il Teatro di Porto Rotondo, è sicuramente il più bel palcoscenico della Gallura. Ideato su idea dello scultore Mario Ceroli (chiesa S.Lorenzo) e realizzato dagli architetti Gianfranco Fini e Marina Sotgiu. I suoi lavori ebbero inizio nel 1972, mentre l’inaugurazione avvenne nel 1995. Tutt’oggi attivo è molto ricco il calendario degli spettacoli che si possono vedere. Nella sua bellezza e maestosità è intermante realizzato in granito locale dalle diverse tonalità e colore in abbinamento grafico-cromatico.

Da vedere: La Piazzetta San Marco è sicuramente il punto di ritrovo estivo più glamour di Porto Rotondo dove sedersi in compagnia per il tipico aperitivo con un fresco calice di Vermentino di Gallura o gustare cocktail unici! La piazza fu ideata a forma circolare guardando il porto dallo scultore Andrea Cascella, la magnifica scalinata interamente in granito, dal centro della pizza conduce fino alla chiesa di San Lorenzo.

Da vedere: Lo Yacht Club Porto Rotondo oggi è meta incontrastata di velisti mangiamiglia, appassionati e piccoli campioni della vela, la scuola ogni anno sforna eccellenze velistiche da primato. Sul pennacchio è issato il  guidone con fondo bianco: al centro è raffigurato il volto del leone di San Marco che trattiene tra i souoi artigli  lo stemma dei quattro mori, bandiera tipica della Sardegna. Lo Y.C.P.R è una location unica nella sua architettura in legno bianco e caratterialmente marina, sicuramente un ottimo luogo dove gustare nel suo particolare ristorante interno (solo su prenotazione) eccellenti piatti di mare e trovare rarissime etichette di spiriti internazionali.

Da vedere: La Catena Alimentare di Emmanuel Chapalain. L’opera su commissione della Fondazione Porto Rotondo è stata completata nel 2016 dall’artista Emmanuel Chapalain la passeggiata che va dalla chiesa al porto scendendo per Via del Molo fu realizzata intermate a mano in san pietrino di granito grigio da esperte maestranze locali. Nei dettagli è stata abbellita con la rappresentazione della catena alimentare marina dando allo spettatore che passeggia di seguirne le fasi dall’inizio alla fine lungo la strada che conduce al porto. Nelle scene vi sono rappresentati in manufatti in acciaio inox “affogati” nel camminamento, maestosi squali, tonni e pesci spada che nuotano tra le onde.
Gli occhi di alcuni pesci si illuminano di sera per la sorpresa dei più piccoli che ci camminano sopra.