Bike tour
Punta Nuraghe, Porto Rotondo
L’itinerario in bicicletta della durata di 16min con partenza da villa Khepri.
In poco tempo è possibile visitare anche una delle spiagge più belle di Porto Rotondo ( spiaggia Ira ) a pochi minuti, sulla cima del promontorio di Punta Nuraghe, che chiude ad oriente il Golfo di Cugnana, sorge una torre punica.
La propaggine della costa prende il nome dallo stesso monumento, perché i pochi filari di blocchi emergenti dalla massa di terra e le pietre del crollo erano interpretati, fino al momento dello scavo, come i resti di un piccolo nuraghe mono torre.
Il monumento, finora unico in Sardegna, dopo lo scavo è stato consolidato e reso fruibile, sempre grazie alla generosità del Consorzio di Porto Rotondo.
Lo scavo della torre è stato effettuato in varie riprese fra l’ottobre del 2011 e l’ottobre del 2012 con fondi del Consorzio di Porto Rotondo, ed è stato diretto sul campo da Paola Mancini, con la supervisione di Rubens D’Oriano in qualità di funzionario archeologo responsabile per Olbia dell’allora Soprintendenza per Beni Archeologici delle province di Sassari e Nuoro.
Lo scavo integrale ha restituito reperti dai crolli, dai saggi esplorativi nel riempimento del rifascio – mentre quelli all’interno della torre non hanno dato esito – e dalla base del medesimo.I materiali più antichi fissano l’erezione del monumento nei decenni finali del IV sec. a. C, o al più tardi agli inizi del III (330 – 280 circa), come mostra in modo eclatante il piede di un tipico bacino punico rinvenuto alla base del rifascio a contatto con la roccia vergine, che trova confronti precisi in esemplari della fase punica della vicina Olbia da contesti così datati. Nel II e gran parte del I sec. a. C. (100 – 30 circa) la documentazione è circoscritta a pochi esemplari di anfore vinarie prodotte sulla costa tirrenica della penisola italiana.